I sentieri di Cimbricus / La lunga stagione dei poppies
Venerdì 4 Novembre 2022
Quelli sotto l’arco di Ypres, adorno di un bassorilievo di decine di migliaia di nomi, mentre negli stadi suonano il Last Post: segna la fine del giorno, traccia un’incerta alba. Dalla prima all’ultima nota, un silenzio di cristallo.
Giorgio Cimbrico
4 novembre, il Giorno della Vittoria: non c’è più. L’Anniversario dell’Armistizio; sparito anche questo. Ora c’è il Giorno dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate. E queste sono le “papere”, non gli uccelli palmati ma gli errori compiuti da un portiere improvvido. Meglio parlare dei poppies, dei papaveri di Fiandra che, di carta, di panno, di plastica, finiscono sul bavero e vengono stampati sulle maglie dei calciatori e dei giocatori di rugby nel mese della Rimembranza che tocca il suo momento più alto all’undicesima ora dell’undicesimo giorno dell’undicesimo mese quando i cannoni tacquero.
I sentieri di Cimbricus / "Flower of Scotland" e altre meraviglie
Venerdì 4 Novembre 2022
A riandare alle origini non si fa mai peccato, ma si va avanti. Non l’avessero fatto i progenitori, oggi saremmo ancora nelle caverne. E così facendo ti capita di scoprire e riscoprire quel contributo di azione e di pensiero che arriva dalle Highlands.
Giorgio Cimbrico
L’altro giorno –, chiacchierando con GFC, nostro herr Direktor –, il discorso è finito, non ricordo perché, sulla brocca per il chiaretto, la Claret Jug, il trofeo che, insieme a un ricco assegno, va a chi vince l’Open di golf: non chiamatelo British Open perché si incazzano. La brocca è in palio da 150 anni perché sul precedente trofeo, the Bell, aveva messo le mani Tom Morris, detto il Giovane per distinguerlo da Tom Morris il Vecchio in forza delle tre vittorie di seguito, accompagnate, ciascuna, da un premio di venti ghinee.
I sentieri di Cimbricus / Le primogeniture di Wilson Kiprugut
Mercoledì 2 Novembre 2022
Si è spento l’uomo che aprì la pista agli uomini di nuova indipendenza. Il suo spazio furono i magici anni Sessanta che cambiarono per sempre l’atletica e i suoi confini, con una storia che si dipana tra Tokyo e l’altura del Messico.
Giorgio Cimbrico
A 84 anni se n’è andato Wilson Kiprugut, il primo kenyano salito su un podio olimpico: terzo negli 800 a Tokyo. A Messico, quattro anni dopo, avrebbe fatto meglio: secondo, a quella che gli inglesi chiamano una lunga yard, da Ralph Doubell. Quelli degli antipodi si rivelarono fatali per Wilson che correva all’attacco, irrazionale, generoso. Era nato a Kericho, la contea dove il tè nasce e cresce in riflessi di verde metallico.
Duribanchi / Quando Milano era ancora diversa
Martedì 1° Novembre 2022
“Erano tempi nei quali prima per lavoro e poi per passione andavo a San Siro, che ancora non si chiamava Meazza, a vedere il Milan e l'Inter. Rammento la prima volta che incrociai sui banchi della tribuna stampa Gianni Brera, e …”.
Andrea Bosco
In attesa che il nuovo governo a guida Meloni produca provvedimenti veri su caro bollette, povertà, strategie energetiche, mala giustizia, sanità (magari evitando il “liberi tutti” che piace a certi partiti e a certi giornali, visto che il Covid ancora non è stato derubricato a mera influenza e “Cerberus” si annuncia ringhiante), scuola da riformare, sicurezza nelle città da potenziare, due parole su Milano. Che i compagni di “tifo” Sala Beppe, sindaco in carica, e Moratti Massimo, ex-presidente della Beneamata, hanno recentemente magnificato nel segno del “bello”.
Italian Graffiti / "Dovra' fare il ministro e non l'amico di tutti"
Lunedì 31 Ottobre 2022
Per inaugurare il suo mandato al dicastero dello sport del nuovo esecutivo di destra-centro, Andrea Abodi ha scelto di partecipare ad una kermesse per il lancio della Ryder Cup di golf del 2023: “un grande spettacolo popolare”, l'ha gratificata.
Gianfranco Colasante
Questa foto, pescata nel mare limaccioso di FB, mostra i due capitani (designati con un anno di anticipo) della Ryder Cup di golf che si svolgerà a Roma nel prossimo fine settembre. Il finanziamento dell’evento – inserito dall’ex ministro Luca Lotti nella Finanziaria 2016 (art. 74), benché si presentava gestito da una struttura privata –, peserà sulle casse dello Stato per quasi 160 milioni: 60 quale contributo diretto e 97 come fidejussione. Ad oggi la più costosa esposizione pubblica per una singola manifestazione sportiva dai tempi di Italia ’90. Ne sarà valsa la pena? Vediamo.
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