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Fatti&Misfatti / Sul treno rosa di Messina, appassionatamente
Lunedì 23 Settembre 2024
“Stagione senza una giornata libera, in troppi sport, su tanti canali televisivi. Una ubriacatura quasi peggiore di quella che fa camminare troppa gente con il telefonino al centro del villaggio anche attraversando la strada.”
Oscar Eleni
Felice di poter tenere al guinzaglio un orsetto dell’Alaska mentre Ettore Messina chiede di salire sul treno rosa fra ciliegi cinesi e piante con occhi di drago. E’ la sua giornata, una domenica speciale per chi se la ride quando lo mettono fra i bolliti. Gli è andato tutto bene, ma adesso la maga sul treno gli chiede se non è stato un regalo troppo grande, se davvero questa supercoppa del basket diventa kryptonite per chi vuole pure lo scudetto.
Politica&Sport / Gli annunci della ministra Idem
Venerdì 7 Giugno 2013
Settimana a tutto tondo per Josefa Idem, dal 28 aprile ministra del governo Letta. Alla commissione Cultura della Camera fa una lunga audizione nella quale – un po’ a sorpresa - riprende il tema della cittadinanza, già toccato dalla sua collega Cécile Kyenge. Motivo che aveva spinto il premier a ricordare a tutti che l’argomento “jus soli” non rientra nelle priorità dell’esecutivo. Il quale esecutivo affida ora il suo futuro alla commissione degli esperti che dovrà rivedere la seconda parte della Costituzione (difficile che lo Sport possa entrarne a far parte). Tempo per le riforme – come ha precisato il presidente Napolitano – 18 mesi, non trattabili a nessun costo. Subito dopo la signora della canoa (nome il suo che, all’inizio della carriera, si trova scritto come Idem-Eichin) annuncia la partecipazione (assieme alla presidente della Camera, Laura Boldrini) a un convegno da tenersi a Palermo in occasione del Gay Pride. Poi finisce sui giornali, sia pure in buona compagnia, per una vicenda legata ai voli di Stato. E lo sport sul quale le compete vigilare?
Focus / L'atletica italiana sulla strada di Rio
Martedì 27 Ottobre 2015di LUCIANO BARRA
A seguito di quanto ho scritto alcune settimane fa sull'atletica italiana e sul ritorno di Alex Schwazer sono stato sommerso di messaggi. Di vario tipo e tenore. Quello che più mi dispiace è che quasi nessuno ha fatto commenti sulle decisioni del C.F. della FIDAL in merito alla struttura e alla programmazione tecnica. I casi sono due: o nessuno ci ha capito nulla oppure le novità annunciate hanno convinto tutti. Io insisto nel dire che è dovere di ognuno di noi (d'altronde le risorse della FIDAL sono pubbliche, come quelle del CONI) essere vigili ed intervenire durante questi importantissimi mesi di attività. (Anche se spesso qualcuno storce il naso e mugugna: ma che vogliono questi? perchè non si fanno i fatti loro?)
Fatti&Misfatti / Per Allegri e Poz riapre il Bagaglino
Lunedì 20 Maggio 2024
“Gli indignati giustamente ricordano che nel Bagaglino dello sport il primo a strapparsi le camicie, inseguire arbitri, è stato il Gianmarco Pozzecco che adesso recita ogni sera un rosario speciale per la difficile qualificazione olimpica.”
Oscar Eleni
In posa da serpente sotto il salice solitario che a 10 metri dalla riva nel lago neozelandese Tanaka richiama più spettatori che certe partite. In troppi sport si rosica per risicare il risultato, firmare contratti, salvare la pelle, il posto. Adesso nel basket hanno inventato il catenaccio Messina alla vigilia di una semifinale contro Brescia che potrebbe diventare la fatal leonessa per i pitoni di casa Armani.
Duribanchi / Storie di ordinaria follia e altre amenita'
Martedì 17 Settembre 2024
“La legge italiana è come il VAR calcistico: viene interpretata. Da giudici che per quante corbellerie facciano, non pagano. Se sbagliano, al massimo nei casi più gravi, li spostano da una procura ad un'altra. Sono uno stato nello stato”.
Andrea Bosco
In provincia di Lecce a Nardò, un turista australiano in preda ai fumi dell'alcol (e forse altro) ha deciso di festeggiare il suo addio al celibato, spogliandosi completamente e girando nudo per le strade del centro pugliese. Un gruppo di ragazzi locali non ha gradito la performance e il “canguro“ è stato pestato. Li stanno cercando. Ormai non c'è limite. Né all'arroganza cafona dei turisti, né alle reazioni inconsulte di chi disprezza la legge.
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