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Atletica / Si vuotano gli stadi, si punta sulle piazze
Domenica 10 Settembre 2017di Carlo Santi
Spariscono i meeting che hanno fatto la storia della nostra atletica, dalla Notturna di Milano al meeting di Formia per non parlare di Rieti (nella foto: giusto tre giorni fa ricorreva il decennale del record del mondo di Asafa Powell nei 100 metri con il suo 9"74) mentre nascono tante piccole competizioni. Ognuna di queste vuole proporre la formula magica per rilanciare il movimento. Dimenticano, però, questi organizzatori, che per raggiungere la vetta occorrono sudore, determinazione, volontà e grande applicazione. Non basta l'inglese. Chivasso ha riproposto giusto ieri "Jump Experience" (l’esordio di questa nuova invenzione due anni fa a Chieri), una gara di salto in alto in piazza che ha visto lo svizzero Loich Gasch ed Elena Vallortigara vincere rispettivamente con 2.18 e 1.85. Salti e musica per intrattenere il pubblico, proprio quello che accadrà il 20 settembre a Roma in piazza del Popolo con "Fly Europe".
I sentieri di Cimbricus / Ma cos'e' questo streaming?
Sabato 9 Settembre 2017di Giorgio Cimbrico
Non c’è soltanto l’uso scemo delle parole inglesi da parte di chi di solito l’inglese non lo sa e ignora che in italiano c’è il corrispettivo. Location uguale posto, luogo, località; seasonal best, miglior risultato di stagione. Ma mi è capitato di sentire anche “stagional best”. Quanto alle run, sarebbe bene chiarire una volta per tutte che in atletica esistono le batterie e le serie. Le run non so cosa siano. O meglio, mi pare che si corrano nello skateboard, un passatempo finito a furor di potenti nel programma dei Giochi Olimpici a vantaggio di chi produce quello strumento.
Opinioni / La crisi dell'atletica e' proprio irreversibile?
Giovedì 8 Settembre 2017Pubblichiamo con piacere l'intervento dell'ambasciatore De Mohr (nel 2005 ad Helsinki) sollecitato dall'articolo di Candido Cannavò che abbiamo riproposto nei giorni scorsi.
di Ugo G. de Mohr
Caro direttore, non mi sarei sognato di intervenire nel corrente dibattito sui mali, o meglio la quasi inesistenza dell'Atletica Leggera italiana (sono ormai troppo, e da troppo tempo “fuori” da una realtà che, pur non smettendo di affascinarmi, ritengo non mi legittimi a proporre opinioni ed ancor meno a trinciare giudizi) se il vecchio articolo di Candido Cannavò che hai avuto la saggezza di pubblicare non mi avesse catapultato all'indietro di una dozzina d'anni, a rivivere una personale, intima sofferenza patita nel 2005, quando il sostanziale disastro della spedizione italiana guastò in modo irrimediabile la vera e propria festa che mi ero predisposto a vivere e celebrare ad Helsinki dove, all'immediata vigilia del mondiale, in un simbolico abbraccio accolsi in Residenza con infinito entusiasmo l'intera delegazione italiana.
I sentieri di Cimbricus / L'Orfeo Nero che vinse due Olimpiadi
Venerdì 8 Settembre 2017di Giorgio Cimbrico
Il 29 settembre di 90 anni fa nasceva Adhemar Ferreira da Silva (nella foto, dopo vittoria e record ad Helsinki 1952) e mi è sembrato il caso di ricordarlo perché chi legge, scrive o collabora per questa creatura inventata da GFC ancora è in grado di ricordarlo e magari di commuoversi. Gli altri si arrangino. Se il Club Paulista de Futebol ha due stelle sul suo stemma, il calcio non c’entra niente: il merito è di Adhemar che diventò il più forte del mondo quando il calcio proprio non ci riusciva. Peggio, era appena reduce dal Maracanazo, la giornata nera del 16 luglio 1950, scandita dai gol uruguagi di Pepe Schiaffino e Alcide Ghiggia. “La Gran Disgrazia” titolo O Globo.
Opinioni / In arrivo il nostro piccolo D-Day
Venerdì 8 Settembre 2017di Luciano Barra
Il 12 settembre dovrebbe essere il D Day per l’atletica Italiana. Il 12 settembre, come potete verificare su Wikipedia, è la possibile data della vittoria degli Ateniesi sui Persiani nella battaglia di Maratona. Ma anche quella del record mondiale di Mennea. Ma per noi è il giorno in cui è stata convocata la riunione dell’Ufficio di Programmazione Tecnica della FIDAL, quasi esattamente un mese dopo i Campionati del Mondo di Londra. Quando ho letto quella notizia mi sono tornate alla mente tante cose. Mi è tornato alla mente quando negli anni Sessanta la FIDAL di allora organizzava a Formia la Riunione del Carciofo (in verità questa era la denominazione che gli aveva dato Alfredo Berra che allora scriveva, e pungolava la FIDAL, dalle colonne del Corriere dello Sport). (nella foto: Acquacetosa, una FIDAL di qualche anno fa).
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