Piste&Pedane / Il vento del cambiamento. O no?
Venerdì 22 Febbraio 2019
Claudio Stecchi (Colombo/Fidal)
Dopo Ancona tocca a Glasgow. Saranno in 27 a gareggiare agli Europei Indoor. Troppi? Pochi? Ce lo diranno i risultati e, soprattutto, l’atteggiamento col quale si presenteranno per il primo vero esame del nuovo corso tecnico.
Daniele Perboni
Dai tricolori indoor anconetani non nutrivamo grandi aspettative. Purtroppo siamo stati accontentati. Qualche ottimo spunto e nulla più, a parte la “festa” del venerdì sera, dove Gimbo Tamberi ha potuto dare sfogo alla sua voglia di spettacolo. Suoni, luci, danze, ritmo e tanto altro. Alla fine ne è scaturito un ottimo varietà e un risultato tecnico (2.32) tutt’altro che disprezzabile. Non eravamo presenti, ma per quanto siamo riusciti a vedere sui vari social, la serata sembra riuscita alla perfezione. C’è chi, purista e tradizionalista sino all’osso, ha storto il naso. L’obiettivo, comunque, è stato raggiunto: riempire le tribune di spettatori. Cosa che non si è più ripetuta nelle due giornate seguenti. Sugli spalti “solo” addetti ai lavori, come quasi sempre è stato e, forse, sempre sarà in futuro.
I sentieri di Cimbricus / Una Lady Macbeth taglia small
Venerdì 22 Febbraio 2019
Non c'è solo Wanda, anche se solo le sue (improvvide?) uscite servono ad agitare il dibattito sul palcoscenito del pensiero unico che non ha altri argomenti. Ma nessuna invasione di campo: le donne di tecnica (sportiva, of course) ne capiscono, E come.
Giorgio Cimbrico
Un pesce di nome Wanda (Jamie Lee Curtis), Wanda (Osiris, che cantava Sentimental scendendo le scale attorniata dai suoi boys), ora Wanda Nara che ha invaso il campo trincerato del calcio molto maschio e molto maschilista. Un bivacco di cowboys, un fuoco attorno a cui si scaldano eroi omerici? A me, devo dirlo, del caso Wanda e dello sdegno nato dalle parole di Collovati e Costacurta non me ne frega niente. O meglio, potrei essere tentato di riproporre il chiacchiericcio nobilitandolo, rendendolo quello di una Lady Macbeth di taglia X small, molto piccola: “tu sei il più grande di tutti e guarda, tanti guadagnano più di te; non solo, in quella squadra non c’è neppure chi sa darti la palla”. Macbeth ascoltò sino in fondo le suadenti parole della consorte, guardò la daga ed è noto come è andata a finire. Conclusione più spiccia: il mondo che si era abituato a Moggi o a Raiola, non si abitua a Wanda.
I sentieri di Cimbricus / Nuove frontiere per lo sport italiano
Mercoledì 20 Febbraio 2019
A margine delle cosiddette autonomie regionali, proviamo ad immaginare i paradossali scenari che si potrebbero (ri)aprire, in una rivisitazione di un passato che si credeva di aver consegnato ai libri di Storia. Quando il nostro Paese era solo una entità geografica.
Giorgio Cimbrico
Come al solito Luciano Bianciardi – nel caso, quello di “Aprire il fuoco” – aveva visto giusto: per lasciare momentaneamente l’esilio di Rapallo e recarsi furtivamente a Milano, doveva, passata la galleria dei Giovi, mostrare ai gendarmi del Lombardo-Veneto un passaporto (o salvacondotto) abilmente contraffatto. La risistemazione del Paese (maiuscolo?) annunciata in questi giorni da sempre più pressanti desideri di forti autonomie regionali finirà per produrre problemi, più che altro logistici, allo sport. Gli esempi sono sempre chiarificatori.
Saro' greve / Aria di mutamenti e qualche certezza
Lunedì 18 Febbraio 2019
Tra Tamberi e Tortu, qualche considerazione a margine degli Assoluti al coperto di Ancona, con doveroso omaggio ai tanti contributi che alla velocità nazionale arrivano dai ragazzi e dai tecnici sardi.
Vanni Lóriga
La fotografia che apre questa puntata di Sarò Greve descrive, molto meglio di quanto potrebbero farlo mille parole, la situazione (ed anche la sostanza) della nostra attuale atletica leggera. I due uomini di punta di tutto il movimento vengono ritratti nella tribuna stampa del Palaindoor di Ancona. Gianmarco Tamberi (a destra) e Filippo Tortu onorano il maratoneta amatoriale Ennio Bongiovanni. Il quale, oltre ad essere il padre di Andrea, collega della Gazzetta, ben rappresenta il mondo dei Master ed anche quello dei “cantori” dello sport, con scritti vari fra cui alcune poesie dedicate all’atletica (E poi lo sparo; Piste, pedane e sogno; Cinque Mulini).
Fatti&Misfatti / Se al potere va una pecora nera
Lunedì 18 Febbraio 2019
Da Firenze verso Masnago per il venerdì sacro che dovrebbe darci la qualificazione ad un Mondiale dove manchiamo dal 2006. Mondiale allargato dove vanno in 32, non esserci sarebbe più di un delitto contro il basket per la gioia delle redazioni che questo sport lo vedono solo come una breve.
Oscar Eleni
Dalla casa uruguaiana dell’ex presidente Pepe Mujica per sapere cosa pensa della vittoria di Meo Sacchetti, il suo sosia di Altamura, che a Firenze si è preso la terza Coppa Italia in carriera, ma non con uno squadrone, troppo facile, non con una bella barca pirata come Sassari, no, ha preferito seguire il consiglio di Balzac con la Cremona che a lui sembrava, all’inizio, meno talentuosa di quella già divertente dell’anno scorso, una banda affidata la genio antico di Travis Diener, nata per soffrire e salvarsi in fretta. Niente. È andato oltre seguendo proprio il motto del grande francese: Siete brutti? Rendetevi terribili, nessuno penserà alla vostra bruttezza.
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