www.sportolimpico.it
Italian Graffiti / Grandi eventi e rispetto delle priorita'
Mercoledì 19 Giugno 2019
Organizzare, che passione! Una vocazione che da noi pare irrefrenabile, in contrasto stridente con le condizioni economiche/sociali del Paese. Da questa ottica, le ambizioni per i Giochi 2026 costituiscono solo un aspetto.
Gianfranco Colasante
Come è noto, il prossimo 24 giugno, un lunedì, dall'urna di Losanna uscirà il nome della prescelta (da Thomas Bach?) tra Milano e Stoccolma, località cui toccherà l'onere dei Giochi Olimpici del 2026. Quasi un gioco del cerino, considerate le diverse situazioni di cassa tra il nostro e il paese dalle ombre lunghe - per non parlare di valutazioni storico/tecniche - che dalle nostre parti consiglierebbero quanto meno l'approntamento di un Piano-B. Vedremo come andrà: ma tant'è, la frenesia che da almeno un quarto di secolo muove i massimi dirigenti del nostro sport si traduce in una ossessiva necessità ad organizzare. Vocazione che di norma si arresta al primo tempo.
Piste&Pedane / La difficile scalata ai piani alti
Martedì 18 Giugno 2019
A margine della rassegna tricolore per Club (che avrebbe urgenza di un opportuno restyling), alcune considerazioni sulla stagione che stenta a decollare. Solo una rincorsa in vista di futuri balzi?
Daniele Perboni
Dove eravamo rimasti? Già, alla conclusione, del tutto personale si intende, che il mondo non ci aspetta e che alla prova del nove, dopo il Golden Gala romano, il nostro movimento ne era uscito piuttosto ridimensionato. E il prosieguo della stagione non ha fatto altro che confermare quanto sosteniamo. Naturalmente anche l’atletismo nostrano non è stato o a guardare. Anzi. Infatti, se equipariamo i risultati di questi primi mesi di una lunghissima stagione siamo anche autorizzati a sorridere.
Fatti&Misfatti / Nel tempio, sotto il casco del barbiere
Lunedì 17 Giugno 2019
Quarta partita per la finale scudetto fra Sassari e Venezia (95-88) arrivate al limite di resistenza fisica e mentale in una inaspettata conclusione di stagione, regalo che non potevano sognare migliore.
Oscar Eleni
Accompagnato da Apollo, il leone tigre che sconvolge la natura, per fargli annusare la bella lavanda di Birhuega, Spagna, La Mancia, dove almeno hanno un bel tempio che si può vedere senza mettersi l’elmetto come a Camerino, vergogna nostra o Notre Dame, vergogna del mondo. Posti da scegliere guardandosi bene in giro se ti pigliano a bottigliate per una maglietta, se ti sparano per il rumore degli altri, se devi fare una veglia di protesta cercando di capire il romanista che non accetta l’addio, anche come dirigente, di Francesco Totti, il sentimento, come dice Veltroni, se cerchi di comprendere la Juventus e Sarri calpestato ancora prima di iniziare come Capello, Ancelotti e Allegri.
Saro' greve / Parti' da Napoli la ginnastica finnica
Lunedì 17 Giugno 2019
Ancora qualche riflessione a margine dell'ultimo convegno sull’educazione motoria. Tra progetti e programmi, appare anche lecito chiedersi sommessamente: “ma sarà mai vera Scuola?”.
Vanni Lòriga
È trascorsa ormai una settimana dall'ultimo "Sarò Greve" che si concludeva con la lettera del professor Marco Bussetti, Ministro al MIUR, in cui si annunciano imminenti provvedimenti operativi per l'assunzione di circa 12.000 docenti di Educazione Fisica da destinare alla Scuola Primaria. A lungo, nulla di nuovo. E non si potrà certo affermare che il professor stia con le mani in mano. Consultando il sito del Ministero ci si imbatte in molteplici dichiarazione rassicuranti. Anche se non si chiarisce come avverrà la dichiarata “introduzione di figure specializzate in Scienze Motorie, ... iniziando a settembre dalle quarte e dalle quinte classi” delle primarie.
I sentieri di Cimbricus / Il ragazzo che viene dalle isole
Domenica 16 Giugno 2019Un passato da tuttofare, dotato di un'irruenza a volte selvaggia, il 23.enne Karsten ha lanciato inmpegnative sfide a se stesso, transitate dal titolo mondiale di Londra 2017 e approdate al primato europeo di una delle più nobile distanze dell'atletica.
Giorgio Cimbrico
Quando Stephane Diagana strappò il record d’Europa a Harald Schmid, Karsten Warholm non era ancora nato. Il 5 luglio 1995, a Losanna, sulla pista della Pontaise, il francese venne a capo di un duro scontro con l’americano, dal cranio rasato e lucido, Derrick Adkins, chiuse in 47”37, avanti di 17 centesimi all’avversario e sotto 11 al limite del baffuto tedesco di Hanau, Assia, 47”48 ad Atene ’82 quando conquistò il terzo dei suoi cinque titoli europei, due nell’individuale, tre nella 4x400. Harald, salito anche sul podio olimpico e mondiale, non era uno che si tirava indietto.
More Articles...
Page 379 of 706