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Giornale di attualita' storia e documentazione sullo Sport Olimpico in Italia

  Direttore: Gianfranco Colasante   

Gianfranco Colasante
BRUNO ZAULI
“Il più colto uomo di sport”




Gianfranco Colasante
MITI E STORIE DEL GIORNALISMO SPORTIVO
La stampa sportiva italiana
dall’ Ottocento al Fascismo
(le oltre 400 testate dimenticate)





www.sportolimpico.it

I sentieri di Cimbricus / Parita', per ordine della regina

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Martedì 16 Luglio 2019

 djokovic 
 
"Non è vero che 'breve è bello', che accorciare i tempi sia forzatamente necessario. Dopo 4 ore e 57' nessuno aveva voglia di lasciare il Centrale e nessuno a casa aveva voglia di alzare i glutei."


Giorgio Cimbrico

Il 14 luglio 2019 rimarrà nella storia dello sport inglese come il giorno della triplice corona: per accarezzarla ci hanno messo 53 anni, sempre ricorrendo ai tempi supplementari e ai brividi connessi, ma ce l’hanno fatta e ora sono molto felici perché quel che mancava era il titolo del cricket, andato sempre a coloniali (Australia, Sudafrica), a vecchi sudditi del subcontinente indiano o a quelle che qualcuno chiama ancora West Indies, Indie Occidentali, le isole nella corrente di Papa Hemingway, l’arco che va dalle Bahamas  a Trinidad, Giamaica compresa.

 

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Fatti&Misfatti / Banda larga e giochi per bande

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Lunedì 15 Luglio 2019

 

metropol 


“Siamo in clima di universiadi napoletane: ad organizzare, nel far sentire la gente davvero a casa, siamo i campioni. Peccato che a luci spente, sia ritornata in campo la banda che non ha mai sopportato lo sport nella scuola, figurarsi all’università”.

Oscar Eleni

Dalla Torino che non appartiene a nessuna Appendino per il funerale di Fragolina, bracchetta sorda che si è lasciata morire avendo compreso di non poter servire neppure i cacciatori che fingevano di averla adottata. L’abbiamo accarezzata come certo non faranno con noi, adesso che vorrebbero abbatterci perché pensano che siamo diventati sordi o ciechi, per non vedere certe malefatte e non sentire certe porcate, come urlava ai tedeschi dal tribunale di Norimberga il ministro della giustizia che andava in aula avendo già in tasca le sentenze.

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Duribanchi / Appunti dal libro di bordo del marinaio

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Lunedì 15 Luglio 2019

 

venezia.navi 


“Gli schei. Una nave da crociera su tre al mondo attracca a Venezia. In una domenica di quelle ‘piene’ passano per la Marittima 30.000 passeggeri, 2000 automobili parcheggiate, 70.000 bagagli in movimento. Mentre 50 autotreni scaricano merci sulle navi.”

Andrea Bosco

Puoi essere un marinaio coraggioso. Puoi gettarti nella battaglia senza timore della morte. Puoi cercare di ingannarla, come il Cavaliere de “Il settimo sigillo”. Consapevole che alla fine, comunque, perderai. Perché la Morte conosce tutte le mosse. Nondimeno sulla scacchiera puoi provare a giocartela: la Morte apprezza gli audaci. Puoi dare un contorno, al tuo nemico. Se sei veneziano, una nave da 100.000 tonnellate a spasso nel bacino di San Marco, non può che essere un nemico.

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Osservatorio / Squadre azzurre: proviamo a guardare in avanti

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Lunedì 15 Luglio 2019

 

blengini 


In chiave di qualificazione olimpica, se va abbastanza bene per gli sport individuali, affondano le squadre. Perché? Una domanda che merita un esame più approfondito sul ruolo dei tecnici e sul loro utilizzo tramite una gestione di coordinamento.

Luciano Barra

Con l’estate sono iniziati i mondiali degli sport individuali che serviranno a formare le qualificazioni per i Giochi di Tokyo 2020, ma anche per le proiezioni di fine anno. Si sono appena conclusi i Mondiali di Tiro a Volo a Lonato (5 gare olimpiche) dove l’Italia l’ha fatta da padrone vincendo in assoluto il doppio delle medaglie (23) del secondo paese, con un oro e due argenti nelle gare olimpiche. Il Tiro a Volo si conferma per noi, insieme a Scherma e Sport acquatici, la disciplina di maggior successo a Giochi Estivi.

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Saro' greve / March, un uomo chiamato coraggio (2)

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Lunedì 15 Luglio 2019

 

fiasco-viso

 

(gfc) Il prossimo 19 luglio il nostro amico Marcello Fiasconaro compirà 70 anni! Abbiamo voluto, sia pure da tanto lontano, partecipare assieme a lui e alla sua famiglia a questa bella festa. Lo abbiamo fatto attraverso i ricordi affettuosi di Vanni, che ha puntualizzato i momenti salienti della sua epopea, e una dettagliata ricostruzione della sua carriera, gara per gara, dal 1970 al 1976. Marcello lo meritava. Pochi atleti hanno saputo scalare il vertice mondiale assoluto in tanto breve tempo come ha saputo fare lui. Riuscendo al suo arrivo tra noi a fare innamorare di sé tutta una nazione che non ha mai dimenticato le sue imprese, le sue grandi doti di atleta e soprattutto di autentica umanità. Auguri di cuore da parte di tutti noi, Marcello! E grazie.


Vanni Lóriga

(Seconda parte)


Nella prima puntata dedicata a Marcello Fiasconaro ho ricordato che il 15 marzo 1972 aveva corso a Genova i 400 indoor stabilendo con 46”1 la miglior prestazione mondiale. Il giorno dopo si spostò a Pavia per farsi visitare dal famoso professor Mario Boni. Aveva problemi ai tendini che resero breve la sua grande carriera di campione. Il 1972 avrebbe dovuto essere l'anno del sogno realizzato dei Giochi Olimpici. Fu invece quello della grande delusione. Quindi già in marzo March avvertiva il riacutizzarsi di un implacabile dolore al piede destro. Lui ha corso per tutta la carriera contro il dolore. È noto che giocando a rugby aveva subito una frattura ed inoltre si aveva l’impressione che la muscolatura fosse più forte dell’apparato scheletrico. Correva contro il resto del mondo e soprattutto contro se stesso. E lo ha fatto senza risparmiarsi mai.


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