Fatti&Misfatti / Zoppicando, verso il burrone dei narcisi
Giovedì 12 Settembre 2019
Narcisismo, cara gente: l’incapacità di ammettere che se preferiscono tagliarti fuori avranno i loro buoni motivi, semmai indorando la pillola con la storia dei commenti da “prima firma”.
Oscar Eleni
Dal paradiso dei dimenticati sotto la melma della betoniera romana, non lontano dagli spogliatoi vergogna del San Paolo di Napoli. Capire quando si è a fine corsa dipende dalla risonanza magnetica, ma anche da come ti tratta la gente. Lavori per oltre 40 anni in un posto e quando devono celebrare eventi passati li fanno scrivere a chi non c’era, non certo a chi era sul posto in quel giorno grigio di Città del Messico che, come diceva Piero Mei il grandissimo, è città capace di mandarti nei matti. La stessa sensazione avuta qualche anno dopo per il mondiale di calcio quando arrivando a Ciudad, prima di andare nella dolce Queretaro col Mura e il Melli, scoprii che i “veterani”, da Brera a Melidoni, per colpa dell’altura, erano stati ospedalizzati per verifiche coronariche.
I sentieri di Cimbricus / Freccia Rossa fa rotta sui Giochi 2032
Mercoledì 11 Settembre 2019
Il possibile patto dell'Appennino di Firenze (che ci aveva provato già nel 1966) e Bologna per i Giochi del 2032 tra nuove prospettive politiche e gustosi scenari enogastronomici. I signori degli Anelli, proiettati sempre al futuro, potrebbero anche crederci.
Giorgio Cimbrico
Un asse strategico, un Pil che non può che tendere verso l’alto, la possibilità di sviluppare occupazione, di migliorare strutture e sovrastrutture: con queste nuove, “inedite” premesse nasce la candidatura – diciamo meglio, l’embrione – di Firenze-Bologna per le Olimpiadi 2032. La Santa e per ora Rossa Alleanza – già ribattezzata Patto dell’Appennino – nasce da un’idea di Dario Nardella, sindaco gigliato, e ha trovato adesione dal collega felsineo Virginio Merola. Enrico Rossi e Stefano Bonaccini, presidenti – pardon, governatori, come usa dire – delle due regioni non possono che plaudire di fronte a tale prospettiva, a tale scenario.
Italian Graffiti / Se il buongiorno si vede dal mattino
Martedì 10 Settembre 2019
Entra oggi in carica il nuovo Esecutivo e la responsabilità per lo Sport, dal leghista Giancarlo Giorgetti (il padre di Sport&Salute), passa al pentastellato Vincenzo Spadafora. Cambia anche il MEF, l'azionista unico di S&S, che va al democratico Roberto Gualtieri. Sullo sfondo prosegue ... la guerra dei biglietti tra Sabelli e Malagò: come finirà?
Gianfranco Colasante
Se non altro il pregio della sincerità, al neo ministro dello sport va riconosciuto di slancio. Dote sufficiente a distinguerlo nella composita compagine di new-entry messa in campo da Giuseppe Conte e che oggi, al Senato, raccoglierà il definitivo placet del Parlamento. L'assegnazione del dicastero per lo Sport e le Politiche giovanili che gli è toccato in sorte, pare averlo un po' preso di soprassalto. "Non me l'aspettavo" ha replicato a chi gli chiedeva. Per aggiungere subito dopo, a scanso di equivoci: "Di sport non so nulla, non me ne sono mai occupato. Ma mi metterò subito a studiare i dossier e cercherò di farmi trovare pronto". Se vogliamo, è già qualcosa rispetto a un recente passato. Sto parlando di Vincenzo Spadafora, 45.enne esponente del Movimento 5S, nella foto con il presidente Conte.
Fatti&Misfatti / Il perfido sorriso del Jocker
Lunedì 9 Settembre 2019
“Storditi dagli stessi che facevano apparire Filippine ed Angola squadre vere da mondiale e non da A2, magari meno, abbiamo scoperto che i cantori si sono accorti di vedere fra gli isolotti di Meo il marcio che rovina tante squadre”.
Oscar Eleni
Nella Milano che si beve tutto, anche le balle di chi giura di amare la gente e taglia alberi facendo crescere palazzi, alla ricerca dell’assessore che dovrebbe spiegarci perché il Seveso esonda sempre e perché dovremmo essere felici se aumenta tutto, a partire dai biglietti per il tranvai. Meglio correre a Venezia per festeggiare il Phoenix tanto odiato nel Gladiatore e tanto amato in questa interpretazione del Jocker, il nemico di Batman, per questa sua risata che sembra la vittoria dei dimenticati e dei folli come dice il regista vincitore del leone Todd Philips. Noi siamo dimenticati da tempo, ma gari anche folli.
Saro' greve / Barletta ovvero la Citta' di Mennea
Lunedì 9 Settembre 2019
Cronaca di una serata a Barletta per rivivere le glorie di Pietro Paolo, ma anche occasione per avviare un percorso che porti al pieno riconoscimento cittadino per il nostro più grande velocista e per l'atleta italiano più presente nell'immaginario popolare.
Vanni Lóriga
La città di Barletta (almeno la sua parte più genuinamente sportiva) ha voluto ricordare, con una settimana di anticipo, il record mondiale che Pietro Paolo Mennea stabilì il giorno 12 settembre 1979 sulla pista dello Stadio Olimpico Universitario in Avenida de los Insurgentes, a Città del Messico, coprendo la distanza dei 200 metri in 19 secondi e 72 centesimi. Venerdì 6 settembre siamo stati convocati da Vitantonio “Nino” Vinella per un convegno indetto presso il B&B Liddo per lanciare una iniziativa che si propone di rendere gli onori della Città al suo figliolo Pietro Paolo, spesso dimenticato se non ignorato.
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