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Giornale di attualita' storia e documentazione sullo Sport Olimpico in Italia

  Direttore: Gianfranco Colasante   

Gianfranco Colasante
BRUNO ZAULI
“Il più colto uomo di sport”




Gianfranco Colasante
MITI E STORIE DEL GIORNALISMO SPORTIVO
La stampa sportiva italiana
dall’ Ottocento al Fascismo
(le oltre 400 testate dimenticate)





CIO / Bach sull'Italia: “sono ottimista, troveremo una soluzione”

Sabato 28 Settembre 2019

 

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Carlo Santi

C’è stato chi l’ha tirato per la giacchetta, a dritta e a manca. Ora Thomas Bach mette le tessere al loro posto e assegna a ciascuno il proprio ruolo. Non bacchetta nessuno, ma è chiaro che il CONI deve restare padrone a casa propria.

DOHA – Lo sport cerca di rimanere autonomo tenendo lontana la politica. Che poi significa, per i dirigenti sportivi, fare loro stessi la politica del movimento gestendo in casa propria ruoli ed esigenze. Lo ha ribadito qui a Doha il presidente del Comitato Internazionale Olimpico, Thomas Bach, insieme al gran capo dell’atletica mondiale, Seb Coe. E qui non c’entrano certo le beghe di casa nostra: c’entra, piuttosto, una sorta di accerchiamento un po’ generalizzato su questo mondo. Bach lo comprende perfettamente e corre ai ripari.

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Piste&Pedane / Cominciamo proprio male, signori miei

Sabato 28 Settembre 2019

 

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Siamo solo alla prima giornata ed è un po’ presto per trarre conclusioni. Ma pare proprio che qualcosa, almeno nelle scelte individuali, non abbia funzionato a dovere. Speriamo di sbagliare, ma se il buongiorno si vede …

Daniele Perboni

Facciamo chiarezza: non siamo a Doha, per libera scelta, anche se già dalla vigilia i cosiddetti giravano a mille ... Mondiali addio, dunque. E così ci ritroviamo a transumare giornalmente fra distese di qualcosa che con molta fantasia potrebbe farci pensare alla sabbia del deserto. È riso, inframmezzato da qualche sparuto appezzamento di mais. Dell’identico colore. Mostri meccanici aggrediscono le piccole piante, trattengono il bianco chicco nell’immensa pancia e sputano il resto da quello che potremmo anche chiamare deretano. Fine del quadretto agreste e inizio delle dolenti note. Tanto per cambiare e non perdere l’abitudine italica.

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Piste&Pedane / Si parte dalla riscoperta di Marcell Jacobs

Venerdì 27 Settembre 2019

 

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Prima giornata dei Mondiali deludente per la pattuglia azzurra. Dei dieci scesi in campo si salvano solo i velocisti, Jacobs meglio di Tortu. Con un pensiero fiducioso alla finale. E gli altri?

Carlo Santi

DOHA – Peggio di così non poteva cominciare. La solita strada, tortuosa e con tanta polvere. Niente occhi di tigre per un’Italia dall’azzurro sbiadito. L’avvio del Mondiale ’19 non è dei migliori, segno che il lavoro intrapreso non ha funzionato. I nostri quando arrivano al grande appuntamento si scaricano: il loro Mondiale (o Europeo che sia) lo hanno già vinto salendo sull’aereo, tutto il resto è noia. Consoliamoci almeno con i velocisti approdati in semifinale. Gli altri? Da dimenticare.

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Piste&Pedane / Spadafora: autonomia e cambiamenti

Giovedì 26 Settembre 2019

 

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Spadafora: “Lo sport italiano? Straordinario perché ha un valore culturale ma anche di business per il nostro Paese». Concetti da condividere o non sarebbe meglio aggiustare il tiro?

Carlo Santi

DOHA – Una visita lampo, il tempo di firmare un accordo con il governo del Qatar, e assistere a qualche gara del Mondiale di atletica. Il ministro delle politiche giovanili e dello sport, Vincenzo Spadafora, nella sua fase di studio di questo nuovo mondo, nella sua prima visita all’estero ha scelto l’atletica per essere vicino agli atleti dopo l’esordio, da vincente, a Monza per il gran premio di Formula 1 dove la Ferrari ha dominato.

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Italian Graffiti / Si sa, gli esami non finiscono mai

Giovedì 26 Settembre 2019


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"Se Malagò personalizza lo scontro non andremo da nessuna parte. La riforma non deve essere pro o contro qualcuno, ma per lo sport. Le politiche di indirizzo si fanno al ministero e non al CONI": parola di (neo)ministro dello sport.

 

Gianfranco Colasante

 

Quando ieri nel pomeriggio il nuovo ministro delle Politiche giovanili e dello Sport del governo Conti-bis - il 45.enne Vincenzo Spadafora da Afragola (foto tratta dal profilo Facebook) - ha fatto il suo ingresso nell'atrio dominato dalla sinuosa Tedofora di Greco, ad attenderlo ha trovato solo Novella Calligaris che lo intervistava per la RAI. "Prima volta al CONI?", domanda d'esordio. "Da ministro si. Ma chiarisco subito, sono qui solo per Sport e Salute". E poi, dopo questa premessa, obiettivo virato nettamente verso i risvolti sociali e ricreativi dello sport che fanno tanto M5S. Cioè quelli, se vogliamo, meno impegnativi e dei quali si può sempre dire tutto e il contrario di tutto. Tanto chi se accorge o se ne ricorda? Come approccio, niente male o, se volete, in linea con le premesse e a meno d'un anno dai Giochi di Tokyo.


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