I sentieri di Cimbricus / Erasmus o l'elogio della normalita'
Mercoledì 13 Novembre 2019
"Mentre ci avviavamo alla finale, a chi temeva la pressione ho risposto che l'incertezza è non avere un lavoro, che il dramma è sapere che un amico è stato ammazzato: il rugby non può provocare timore o paura".
Giorgio Cimbrico
Non ho il pennello di Hans Holbein e la penna, com’è noto, serve ormai per prendere qualche appunto, più o meno frettoloso. Provo lo stesso, orza di polpastrelli, a offrire un ritratto di Erasmus da Despatch, provincia orientale del Capo, l’uomo che ha ridato vigore, forza, fiducia, futuro al rugby sudafricano, scrivendo un elogio della normalità, non della follia. Danie Craven ha avuto il suo monumento: l’uomo che nel rugby sudafricano interpretò ogni parte, sul palcoscenico e in regia, indossa un pastrano ed è accompagnato dall’amato cagnolino.
Piste&Pedane / Suggestione e potenza della sintesi
Martedì 12 Novembre 2019 Dieci righe tutto compreso per un fine settimana pur degno di qualche considerazione (compreso un campionato tricolore di Maratona, …). Pare che per i tempi che corriamo (Web e dintorni) possa bastare. Quanto al resto, se son rose, si scoprirà a primavera.
Daniele Perboni
Domenica 10 novembre. Pomeriggio. Conclusi i lavori di giardinaggio è già buio! Vacca d’un cane, anche oggi devo rinunciare alla sgambata nel vicino Parco del Ticino. Che fare? Continuare la lettura del bellissimo e interessantissimo libro di Enrico Deaglio (La bomba. Sottotitolo: Cinquant’anni di Piazza Fontana, Feltrinelli), lo consiglio ai lettori, o scrutare le pagine oscure di Facebook? Vince la seconda ipotesi. Decisamente voglio farmi del male. Scrollo il video e tac! Ecco apparire una lamentela. La riporto integralmente con imprecisioni e maiuscolo compreso: “NON E’ POSSIBILE CHE DOPO 4 ORE DAL TERMINE DELLE GARE DEL CROSS DELLA CARSOLINA NEL SUL SITO FIDAL NE SU TDS CI SIANO ANCORA LE CLASSIFICHE!!!!”. Seguono altri commenti.
I sentieri di Cimbricus / Taylor e la rivolta dei reietti
Martedì 12 Novembre 2019Pare che le ultime scelte di Lord Coe (solo marketing?) non abbiano lasciato indifferenti gran parte degli adepti: triplisti, martellisti, siepisti e via annoiando. Così è nato un primo fronte resistenziale. Sono solo difese corporative?
Giorgio Cimbrico
Triplisti di tutto il mondo, unitevi. E magari anche discoboli, siepisti, duecentisti, senza dimenticare chi già vive in un mondo a parte e ha scarse occasioni per avere spazi sul palcoscenico: sto parlando dei martellisti, di chi si dedica alle prove multiple, di chi marcia. Non devo sottolineare che entrambi i sessi (genere, prego: sesso non si usa più, è scorretto) sono compresi in questa chiamata alle armi.
Duribanchi / "Sono sicuro che ti farai onore"
Martedì 12 Novembre 2019
Dal grigiume dei giorni nostri a consolanti ricordi di un giornalismo che non c’è più, quando “fare” un giornale s'intendeva una missione più che una professione ben remunerata.
Andrea Bosco
Fatevi male, fratelli. Von Masoch è lì e lotta assieme a voi. Parlo della Lega e della RAI che propongono Venezia-Sassari di basket nel medesimo orario di Juventus-Milan. Magari hanno ragione loro. Al Taliercio finisce 55-54 con percentuali di tiro (per entrambe) grottesche, con spettacolo rude tra sudore, gomiti, sequela di falli e di blocchi irregolari, finale thriller e tempo riequilibrato alla moviola, provocazioni di Pozzecco alla curva, gestaccio finale (ai contestatori suoi, per cose sue) di De Raffaele.
Fatti&Misfatti / Nella giostra dei senza memoria
Lunedì 11 Novembre 2019
“Dolore per aver dovuto accompagnare Mario Cotelli oltre la siepe terrena, felici di averlo incontrato nel nostro viaggio professionale, prima in Gazzetta quando lavorava con Vuarnet, poi nell’avventura montanelliana”.
Oscar Eleni
Annidato fra le falesie sarde di Porto Conte per avvistare l’avvoltoio degli egizi, fotografarlo e, magari, portarlo a Paolo Conte, classe 1938, pittore e scultore, ex cestista di qualità per Virtus Bologna e Varese, per vedere se può ricavarne una bella opera come quella che nel 2009 celebrò la caduta del M uro di Berlino. Certo dalla Sardegna dovremmo portare anche l’acqua benedetta che illumina il Cagliari calcio e molto spesso la Dinamo sassarese del mago di Oz, il Poz che, siamo sicuri, insieme a De Raffaele ci dirà che abbiamo preso un abbaglio se ci siamo fermati alla battaglia fisica del Taliercio, gulag per ogni tifoso ospite, ospite?, quella finita 55-54 (!) sulla sirena con canestro di Watt il bel tenebroso.
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