Duribanchi / Che facciamo? Ci mettiano a parlare di sport?
Mercoledì 9 Dicembre 2020
“J'accuse: io accuso. Come Emile Zola nel 1898 nel celebre editoriale in difesa dell'ufficiale Dreyfuss, ingiustamente condannato per tradimento. Io accuso.”
Andrea Bosco
Accuso Basket City per aver perso, con qualche partita, anche la faccia. Accuso la Virtus che prima esonera e poi reintegra Sasha Djordjevic e il suo staff. Colpevoli di aver messo “l'amarissimo che fa benissimo”, ad una tavola crapulona. Golosa di canditi e zucchero filato. Accuso la Fortitudo e i suoi giocatori, per aver abbandonato Meo Sacchetti. Che avrà peccato di ottimismo e presunzione nell'accettare Bologna, lasciando Cremona. Ma che non meritava la Vergine di Norimberga che gli è stata inflitta. Auguri a Dalmonte: lavorare con i fighetti non è facile.
Piste&Pedane / Quel pasticciaccio brutto dell'Arena
Martedì 8 Dicembre 2020
Questo è il testo del comunicato-stampa che abbiamo ricevuto a firma di cinque club storici dell’atletica lombarda e italiana. Argomento della vicenda, l’assegnazione e l’utilizzo dell’Arena appena ristrutturata. Cerchiamo di capire.
“Venerdì scorso, 4 dicembre, si è tenuto l’incontro organizzato dall’Assessore Guaineri con le società milanesi firmatarie degli appelli sul caso Arena, con ASD Sprint Academy e con i vertici di FIDAL Milano e FIDAL Lombardia. I club milanesi erano assistiti dal prof. avv. Antonio Giacalone esperto di diritto amministrativo e che nei giorni scorsi aveva ottenuto “l’accesso agli atti” del Comune di Milano che hanno portato l’Amministrazione a concedere lo spazio Arena alla Società ASD Sprint Academy (5 tesserati delle categorie master) con delibera del 23 ottobre 2020 che di fatto toglie alla FIDAL la concessione in essere per 5 giorni alla settimana dalle ore 12,00 alle ore 15,00/17,00.
I sentieri di Cimbricus / Qualche focherello che illumina (e scalda)
Martedì 8 Dicembre 2020
Programmi olimpici (Parigi ’24) e menù Wanda (DL ’21) sempre più fashion: diamo al pubblico quello che il pubblico brama, per la felicità nostra e, perché no, dei network e dell’industria collegata.
Giorgio Cimbrico
In un periodo in cui siamo costretti a nascondere il nostro volto, la nostra espressione, i moti dell’animo, il consiglio d’amministrazione che siede a Losanna ha gettato la maschera: all’Olimpiade di Parigi 2024 sì alla Breakdance, no alla Corsa campestre, sì All’arrampicata (che debutterà già a Tokyo 2020+1), no alla 50 km di marcia riveduta, corretta, ambo i sessi. Sì alle mode correnti, ai gusti più o meno ondivaghi, no alla classicità, specie se legata a competizioni di lunga durata. La gente si annoia facilmente, dicono.
Fatti&Misfatti / In ciabatte sulla scala degli indecenti
Martedì 8 Dicembre 2020
“Tutto è confuso dietro alle maschere, gente indignata che vuole oggi quello che negava ieri, alla ricerca di santi in un paese dove spesso vedi lestofanti in abito da sera”.
Oscar Eleni
Con le ciabatte dell’indecenza, come nella parodia della riccastra a “Quelli che il calcio”, dove sono bravi, ma si parlano spesso uno sull’altro, davanti alla Scala milanese dai suoni magici, anche se dentro ci sono solo artisti e nessuno del pubblico. Festa cittadina brindando a distanza con Arturo Kenney che ci augura buona festa in milanese, leone vero dell’epoca rubiniana, così diverso dai finti felini di Messina, domatore che immagini sempre con la frusta, anche in passeggiate varesine, mentre i suoi lanzichenecchi, dalla gabbia, come dice il Pedrazzi, replicando al basket quantistico, deterministico del professor Carlà, sembrano aspettare che lui entri, per sbranarlo.
Fatti&Misfatti / Basket come tormento per gente fragile
Venerdì 4 Dicembre 2020
“Tornando all’Armani è irritante leggere le sviolinate dei giocatori a Messina e non sai mai se lo fanno per la sua stupenda carriera di allenatore o soltanto perché è il presidente che può darti il foglio di via”
Oscar Eleni
Con una tazza di cioccolata amara sulla porta del campetto dove un ragazzo tenta di fare canestro. C’è soltanto lui, così come su quello di calcetto c’è un altro tipo che tenta stop impossibili. Uno a uno calcio-basket? Ma dai. Sono trucchi della pandemia, roba da gente mascherata e in fuga adesso che insidiano persino Malagò alla presidenza e lo fa una che sul campo è andata bene come la Bellutti, proprio adesso che il Petrucci spesso punzecchiante al palazzo acca non sogna altro di far parte della rivolta contro “o ministro”.
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