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Giornale di attualita' storia e documentazione sullo Sport Olimpico in Italia

  Direttore: Gianfranco Colasante   

Gianfranco Colasante
BRUNO ZAULI
“Il più colto uomo di sport”




Gianfranco Colasante
MITI E STORIE DEL GIORNALISMO SPORTIVO
La stampa sportiva italiana
dall’ Ottocento al Fascismo
(le oltre 400 testate dimenticate)





Duribanchi / Un paese profondamente sbagliato

Mercoledì 23 Marzo 2021


el gobo 


E sarebbe il momento di dire basta. Basta miserie, basta disgusto, basta bassezze, basta omofobia, basta politicamente corretto, basta magistratura incapace di fare il suo lavoro.

Andrea Bosco

Giovedì 25 marzo inizieranno le celebrazioni per i 1600 anni della fondazione di Venezia. Secondo la leggenda, diventata storia (così almeno racconta Marin Sanudo, ma Sanudo era un cronista, ergo da prendere con le molle) la prima pietra fu posta nel 421 per la chiesa di San Giacomo a Rialto che i veneziani chiamano San Giacometo. La città ancora non c’era: iniziarono da quel luogo di preghiera.


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Piste&Pedane / Quel che resta del cross (al tempo della pandemia)

Martedì 23 Marzo 2021

 

kiplimo 2

 

Scenario inusuale per la 64. edizione del “Campaccio”, tradizionale palcoscenico del duello tra i corridori africani: ad imporsi è stato il favorito, l’ugandese Jacob Kiplimo.

Daniele Perboni

Il consueto rito pagano del “corta mato”, che tradizionalmente si celebra fra le brume e il gelo dell’inverno, quest’anno ha tradito tutto e tutti. Inutile cercar colpevoli. Basta guardarsi attorno, fare attenzione alle vicende territoriali (triste fine di una regione che vantava un’eccellente sanità, seppur contaminata da scandali, prebende, corruzione e oscenità varie), padane, nazionali, europee, intercontinentali e la risposta nasce spontanea. Mascherine ovunque, ospedali intasati. Luoghi pubblici deserti.

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Fatti&Misfatti / Struzzi con la testa sotto la sabbia

Lunedì 22 Marzo 2021

 

basketball 

 

“A voi sembra un campionato regolare, arbitrato bene, giocato da chi ha potuto allenarsi e prepararsi al meglio? Se è così allora andremo negli Emirarti col Valli campione.”

Oscar Eleni

Tenendo al guinzaglio uno dei figli dello struzzo portato da Gascoigne, il ribelle geniale e un po’ alterato, sul campo del Tottenham, cercando un rifugio fra serpenti, gechi e sciacalli della Namibia. Sentirsi a casa, fra rettili e questo struzzo che mette la testa nella sabbia, davvero figlio del tempo che viviamo. Intorno il disastro, ma si fa finta di niente. Servirebbe il buon senso, magari un po’ di amore verso gli altri, la voglia di aiutarsi. Niente. Tutti in apnea sotto il ghiaccio come la fenomenale Norbland. Si gioca un po’ dovunque, si gareggia come se niente fosse, si viaggia, si rischia, ci si mischia fingendo di non aver paura.


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I sentieri di Cimbricus / L'insondabile fascino dell'algoritmo

Lunedì 22 Marzo 2021


algoritmo


Un futuro che assomiglia sempre più al presente grazie alla rincorsa affannosa alle tecnologie estreme. In fondo il nostro è un mondo che rinuncia alla sua identità sentendosi appagato.

Giorgio Cimbrico

Sapete perché le squadre italiane, a parte la Roma, sono uscite dalle coppe europee? Perché era scritto negli algoritmi: la Pizia, al confronto, era una dilettante. Se non hai il 95% di IEF e di IET, sei fregato. Le sigle stanno per indice di efficienza fisica e indice di efficienza tecnica. Le italiane stavano attorno al 92. In campionato c’è qualcuno che gravita attorno all’88. Terribile, vergogna.

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I sentieri di Cimbricus / "Cosa vuoi che ne sappiano?"

Venerdì 19 Marzo 2021

 

arancia 


L’era della creatività è stata sostituita dai giorni del furto che non viene perseguito, dall’appropriazione indebita di idee, immagini, suoni: ecco il club dei rassegnati.

Giorgio Cimbrico

Il presidente di questa associazione di defraudati è Wolfgang Amadeus Mozart che ha recentemente accolto tra i membri Stanley Kubrick. Uno di quei “servizi” che assicurano il sollecito arrivo a casa vostra di vino di qualità si serve in modo spudorato della scena di “Arancia Meccanica” in cui, a fotogrammi accelerati e con l’ouverture del Guglielmo Tell eseguita a rotta di collo, Alex si scopa e riscopa, in varie posizioni, le due ragazzine incontrate nel negozio di dischi, dopo aver promesso che farà loro ascoltare gli angeli con le loro trombe e i diavoli con i loro tromboni.

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