I sentieri di Cimbricus / Modeste riflessioni allo specchio
Lunedì 19 Aprile 2021
Intendesi quello della cronaca, in attesa che diventi storia. Fatti dei giorni nostri da osservare con una certa attenzione, ma senza farsene condizionare. In fondo, tutto è già successo e sono solo immagini riflesse.
Giorgio Cimbrico
I giapponesi stanno boicottando l’Olimpiade di Tokyo. Se i sondaggi contano qualcosa, i due terzi, forse i tre quarti degli interpellati, vogliono il rinvio o la cancellazione. E persino dal governo esce qualche rivoletto di dubbio, subito asciugato con lo Scottex della prudenza. Chi tiene duro è il CIO ed è inutile spiegare il perché. A Oriente sorge il sole ma spuntano anche molti grattacapi: sulle Olimpiadi “invernali” di Pechino, tra meno di un anno, ombre cinesi: Uiguri, Hong Kong, Tibet. Come se i Giochi di Berlino fossero andati in scena nel 1940.
Italian Graffiti / L'uomo giusto al posto giusto
Domenica 18 Aprile 2021
Secondo quando si è appreso, Valentina Vezzali, nuovo sottosegretario con delega allo Sport, tra i suoi primi atti ha nominato Raffaele Pagnozzi suo consulente per le istituzioni sportive. Un mondo che Pagnozzi conosce molto bene.
Gianfranco Colasante
Chissà cosa avrà pensato l'uomo che siede alla destra di Mario Draghi (o, almeno, vi sedeva in parlamento il giorno della consacrazione del nuovo Esecutivo)? Sto parlando di quel Giancarlo Giorgetti - anima buona delle Lega, secondo la vulgata di sinistra - sul cui tavolo al MISE si vanno accumulando i drammatici dossier della traballante economia nazionale. E pensare che una volta, quando era solo sottosegretario con delega allo sport, sul tavolo teneva solo due palloni da pallavolo, un ricordo dei bei giorni trascorsi come severo custode dei conti della federazione. Giorni lontani assai.
Io non c'ero (4) / "Ci hai cancellati tutti ..."
Domenica 18 Aprile 2021
A voler essere sinceri, pochi videro, ancor meno capirono, ma nessuno si rese realmente conto di cos’era accaduto. Ad accezione di un professore di educazione fisica di Asti che tutto registrò con la sua cinepresa, ma …
Gian Paolo Ormezzano
C’eravamo tutti quel giorno, il 18 ottobre 1968, ore 15,40, nello stadio della capitale, Città del Messico, per i Giochi olimpici estivi, quelli preceduti dalla mattanza, ad opera dei “granaderos” governativi, di forse migliaia di studenti, che chiedevano libertà e pane per tutti. Si dovevano garantire tranquillità e ordine alla manifestazione a cinque cerchi, peggio per i ragazzi che avevano affollato la piazza delle Tre Culture (azteca, spagnola, messicana moderna) nel quartiere di Tlatelolco.
I sentieri di Cimbricus / I 75 giorni che sconvolsero l'atletica
Sabato 17 Aprile 2021
A spulciare i temi toccati in questo lasso di tempo, compreso un abbozzo di sedizione da parte del neonato C.F., viene il sospetto che i risultati stiano andando ben oltre le intenzioni.
Giorgio Cimbrico
Se John Reed finì per diventare appassionato testimone dei dieci giorni che sconvolsero il mondo, Stefano Mei è stato protagonista e prim’attore dei 75 giorni che hanno sconvolto l’atletica italiana. La domanda, che immediatamente si biforca o si triforca, è: Mei è un trotkysta, sostenitore della rivoluzione permanente? È un reazionario come i generali “bianchi” Kolchak e Denikin che provarono a soffocare la rivoluzione in culla? E un prodotto della politik di moda, sospesa tra grillismo giustizialista e populismo leghista?
Osservatorio / Giochi di Tokyo: accendete i televisori
Venerdì 16 Aprile 2021
Ovvio, se ci saranno, visto che si stanno rimettendo in forse: intanto attrezziamoci davanti ai televisori preparandoci anche a qualche levataccia notturna per le finali più importanti.
Luciano Barra
Finalmente i Giochi Olimpici di Tokyo arrivano, o si spera che arrivino. L’astinenza, durata cinque anni e condita dalla mancanza di molto altro negli ultimi due, è stata dura e ora l’appetito è molto. L’obiettivo di questo articolo è di creare la giusta tensione in vista dell’avvenimento e se possibile fornire, per tempo, alcune utili informazioni per vedere i Giochi in Televisione. Dopo Londra 2012 – pur avendo la possibilità di avere un accredito dal CIO – ho rinunciato ad andare a Rio come non andrò a Tokyo. Sia Rio che Tokyo sarebbero stati Giochi troppo stressanti per le distanze e per le attuali complicazioni pandemiche. E poi sono stato a 16 edizioni dei Giochi (fra Invernali ed Estivi) e da buon scaramantico il 17 lo voglio evitare.
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