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Giornale di attualita' storia e documentazione sullo Sport Olimpico in Italia

  Direttore: Gianfranco Colasante   

Gianfranco Colasante
BRUNO ZAULI
“Il più colto uomo di sport”




Gianfranco Colasante
MITI E STORIE DEL GIORNALISMO SPORTIVO
La stampa sportiva italiana
dall’ Ottocento al Fascismo
(le oltre 400 testate dimenticate)





Io non c'ero (5) / "Ma tu sai veramente nuotare?"

Domenica 25 Aprile 2021

 

fioravanti-d 

 

L'esplosione di Domenico Fioravanti a Sydney 2000, le sue due medaglie d'oro e la confessione di un involontario infortunio verbale coperto da una risata collettiva. 

 

Gian Paolo Ormezzano

Io c’ero fisicamente – compivo 65 anni, era il 17 settembre – ma non c’ero con la testa quel giorno del 2000 a Sydney, Australia, quando Domenico Fioravanti, piemontese come me, nuotatore come io ero stato nel mio variegato sport agonistico da teenager, lui di Novara la città nella quale, chissà perché, per quale deviazione mentale io torinese per anni ho detto di essere nato (forse omaggio precoce ed inconscio al luogo natale di Giampiero Boniperti, novarese tutto Juventus e però mio amico fraterno).

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I sentieri di Cimbricus / Quando si squalifica anche l'inno

Sabato 24 Aprile 2021


lagodeicigni

 

Privati della bandiera e del loro storico inno nazionale, i russi celebreranno a Tokyo le eventuali vittorie rispolverando il solenne concerto per pianoforte di Tchajkovsky.

Giorgio Cimbrico

Un estratto del concerto n. 1 per pianoforte di Piotr Ilic Tchajkovsky – penso l’impetuoso incipit – sarà la musica per i russi (d’oro) che a Tokyo non avranno né la bandiera né il loro inno ufficiale, che è poi quello sovietico con testo cambiato. Quando quella musica solenne, che tutti avevamo imparato a conoscere in centinaia di premiazioni, era stata messa in naftalina dopo il Crollo della Galassia URSS, i russi erano andati a pescare nel loro vasto repertorio scovando “Una vita per lo Zar” di Mikhail Ivanovic Glinka, capostipite della scuola musicale del Paese. Ma la nostalgjja per il vecchio inno aveva avuto la meglio e con opportune correzioni era tornato in servizio. Ora accantonato per peccati chimici e complicità connesse.

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Fatti&Misfatti / A spasso tra i pinguini delle Falkland

Venerdì 23 Aprile 2021


pinguini


Nel basket siamo in piena bufera. Chi comanda finge di essere nel giusto. Il campionato finirà più tardi: con questa spada di latta della retrocessione sulla testa c’è ancora chi non capisce.

Oscar Eleni

In fila per tre con i pinguini delle Falkland morti dal ridere dopo il teatrino che ha cancellato in una notte i golpisti della superlega calcistica, stupiti come tanti nel vedere il pannolino pubblicizzato nella stagione sportiva finita nelle mani del diavolo, dell’incoerenza, dell’illegalità. Mentre a Milano i vedovi del triplete brindano comunque a Mourinho, licenziato anche dal Tottenham, fingendo di non aver mai odiato Conte che sta portando lo scudetto, si nota un certo fermento in città.

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Italian Graffiti / Una sfida a quattro che lascia perplessi

Venerdì 23 Aprile 2021


bellutti


Si contano le schede in vista delle elezioni per il prossimo quadriennio olimpico: 74 i votanti, 38 il quorum per la consegna dello scettro del Foro Italico. Col contorno di non poche novità e, perchè no, in attesa di qualche sorpresa. 


Gianfranco Colasante


Può darsi che mi sia sfuggito, anzi è probabile, ma in questo mistero buffo della Superlega - tra manciate di moralismo un tanto al chilo e concentrati di indignazione a reti unificate - non m'è capitato di leggere nulla sul pensiero di Giovanni Malagò, n. 1 del nostro sport. Sorprendente, perchè in altre occasioni s'era mostrato prontissimo ad esternare ed a puntualizzare, come di recente per il marciatore primatista di squalifiche/doping.


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I sentieri di Cimbricus / Solo un prodotto da vendere

Venerdì 23 Aprile 2021

 

TOKYO_2020

 

Pensieri in libertà, pare che almeno questi ce li abbiano lasciati: a parlare o, peggio, a scrivere si rischia sempre più spesso di finire additati all’indignazione generale, un credo che non ammette deroghe.

Giorgio Cimbrico

Cosa ne pensate di quelli del CIO? Hanno deciso che l’Olimpiade vada avanti, costi quel che costi, fottendosene dell’opinione pubblica giapponese, e ora tracciano questi lineamenti di “bon ton”, di politicamente corretto o è meglio dire di ipocritamente spazzato via: non ci si inginocchia, non si alzano pugni, è vietato esprimere le proprie opinioni: la pena è il bando. E questo vale per i momenti protocollari. Sui social media, nelle aree miste, le restrizioni saranno meno draconiane, concedono.

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