Duribanchi / Predicare bene e razzolare male
Martedì 4 Maggio 2021
“Che persino la pandemia sia diventata in questo sfortunato paese una questione ideologica (se vuoi chiudere sei di sinistra, se vuoi aprire sei di destra) certifica lo sfascio in atto nella politica nazionale.”
Andrea Bosco
C’era anche un noto giornalista, interista sfegatato, tra i 30.000 che in barba ai divieti e soprattutto al buon senso si sono riversati in Piazza Duomo per festeggiare lo scudetto numero 19 della società meneghina. Senza mascherina, il collega si è fatto un selfie nel tripudio popolare: ebbro di gioia dopo una astinenza (sportiva) protrattasi per 11 anni. Niente da eccepire in tempi normali. Il problema è che i tempi non sono normali. Il problema è che la pandemia continua quotidianamente a mietere vite. Il problema è che il collega (che tra l’altro ha l’età del dattero e che certi adolescenziali spurghi dovrebbe averli archiviati) figura tra gli “indignati speciali permanenti” in tema di chiusure.
Osservatorio / Ma davvero l'atletica si e' rimessa in marcia?
Lunedì 3 Maggio 2021
“Atletica spettacolo? Certo che servono gli attori. Ma insieme a loro servono i teatri, i registi, gli scenografi, i testi, i presentatori, i costumisti, i truccatori, i suggeritori ed anche le comparse. Io vedo solo queste ultime!”
Luciano Barra
Scriveva Cicerone Historia Magistra Vitae, la Storia è Maestra di Vita. Questo pensavo sentendo una parte del discorso di Joe Biden al compimento dei suoi 100 giorni di Presidenza degli Stati Uniti, soprattutto quando lanciava – forse in contrasto con lo slogan “America First” del suo predecessore – il suo: “L’America si è rimessa in marcia”. E di seguito per raggiungere l‘obbiettivo avanza otto proposte. Anche per la FIDAL sono passati 100 giorni dalla nuova Presidenza. Dopo tutta una serie di scosse di assestamento, su cui SportOlimpico ha dettagliatamente informato i suoi lettori, fra cui in primis la grave delegittimazione dell’attuale settore tecnico, scosse che hanno spesso messo in forte dubbio la capacità dell'attuale Presidenza.
Piste&Pedane / Cinque su cinque, come ci si attendeva
Lunedì 3 Maggio 2021
A Chorzow gli azzurri approfittano di situazioni irripetibili e completano la ”manita” (alla pari di USA, Gran Bretagna e Olanda) per di più prenotando i Mondiali di Eugene.
Daniele Perboni
Ok, è finita come doveva finire: cinque staffette presenti, cinque staffette promosse. Si va, tutti belli pimpanti, a Tokyo e, il prossimo anno, 15/24 luglio, a Eugene, Oregon, per i Campionati Mondiali. Ciliegina sulla torta? Beh sì. Donne veloci (Irene Siracusa, Gloria Hooper, Anna Bongiorni, Vittoria Fontana, con l’apporto di Johanelis Herrera Abreu in batteria) e la “mixed” del miglio (Edo Scotti, Giancarla Trevisan, Alice Mangione, Davide Re) si son messi al collo il titolo di Worl Athletics Relays. Le altre e gli altri? Secondi gli uomini jet, ma non tanto in questa occasione, quarti e quinte i resistenti alla velocità.
Fatti&Misfatti / Con la protesi sul comodino
Lunedì 3 Maggio 2021
“In questa domenica dai cestini vuoti, certo non riempiti dal cinismo presidenziale del Petrucci che nel commentare la retrocessione di Cantù non è andato oltre la banalità, felice di potersi presentare come il difensore delle regole.”
Oscar Eleni
Dalla montagnetta milanese di San Siro per custodire sotto un castagno la fialetta di veleno che, dopo gara cinque di domani fra Armani e Bayern, avrà due scopi: berla tutta in caso di sconfitta dando la colpa a Messina come insegnano i maestri del calcio adesso che sono ai piedi del vituperato Conte; farla bere a chi non credeva che la Milano del basket sarebbe tornata nel giardino delle feste europee dopo il 1992. Non volevamo disturbare visto che il campionato di basket tornerà domenica, ma, si sa, il parrucchiere in libertà deve anche pensare.
I sentieri di Cimbricus / Il rugby e' in vendita? Certo.
Giovedì 29 Aprile 2021
Presto, molto presto, in mano ai nuovi padroni, tutto verrà sorpassato, giorno dopo giorno e persino i grandi network televisivi o le tv satellitari a pagamento andranno in affanno.
Giorgio Cimbrico
Per citare Eleni: sulla scialuppa da trenta piedi del capitano Bligh, che pare non fosse poi così cattivo, nell’anniversario, il 232°, dell’ammutinamento del Bounty. Un’impresa creativa: 3.700 miglia dalle Fiji a Timor con poca acqua, poco cibo e un orologio da tasca, del capitano, per fare il punto. E le stelle, naturalmente. Ricordi così, mentre gli ultimi bastioni del vecchio mondo stanno cadendo.
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