I sentieri di Cimbricus / La piccola infermiera ha imparato a correre
Martedì 8 Giugno 2021
L’onda luminosa sul cordolo ha scandito il nuovo record mondiale di Safan Hassan, l'olandese arrivata dall’Etiopia che ora nel mirino la barriera dei 29’, proprio come riuscì a un certo Zatopek.
Giorgio Cimbrico
Storia di Sifan, nata sull’altopiano, trapiantata come un bulbo nel paese più basso, andata a respirare l’aria delle distanze in Oregon agli ordini di un maestro con pochi scrupoli che lei non ha mai rinnegato, risalita in un paesaggio che le ricordava l’infanzia, in Kenya, e poi in Utah, prosciugata sino a trasformarsi in una figura essenziale. Alberto Giacometti ha creato l’uomo che cammina e oggi potrebbe plasmare e fondere la donna che corre: Sifan Hassan, olandese d’Etiopia, veloce, resistente, paziente, maestra del ritmo e capace di improvvise brillantezze, meno di 1’57” sugli 800 e 1h e 5 minuti sulla mezza maratona. Metri e chilometri per lei non fanno differenza. Finirà per assaggiare anche i 42 km, è certo.
Duribanchi / Quelli che mi stanno sulle scatole
Martedì 8 Giugno 2021
Dalle nuove piste ciclabili di Milano alle solite grandi navi che incombono su Venezia, per finire alle “corse delle bighe” nel restaurato (?) Colosseo. Venghino, signori: questo è il paese dello spettacolo perenne.
Andrea Bosco
È normale che alcune persone ti stiano sulle scatole. Più invecchi e più il numero è destinato ad aumentare. Il problema si pone quando il numero diventa smisurato. Allora ti chiedi: sono io ad essere sbagliato? Sono da ricovero? I famigliari ti spiegano che hai sempre avuto “un brutto carattere”. Gli amici ti sopportano. I conoscenti finiscono per scansarti. Ma il problema rimane, visto che una vera rabbia ti prende per troppe situazioni. A me – ad esempio – stanno sulle scatole Berlusconi, Meloni e Salvini. Perché non condivido le loro politiche? Mi frega una mazza delle politiche. L’ho vista da “vicino”, la politica. E so di cosa sia capace.
I sentieri di Cimbricus / I quaranta anni di un record epocale
Lunedì 7 Giugno 2021
Parliamo del celebre 1’41”73 con cui Seb Coe incise per 800 metri la pista fiorentina del Franchi. Pista che da anni è scomparsa, ingoiata dal moloch pallone.
Giorgio Cimbrico
Giovedì 10 giugno, a Firenze, Sebastian Coe inizierà i festeggiamenti per i 40 anni del suo 1981, anno mirabile. Nel caso della tappa italiana, la pista del record non c’è più, grazie a una decisione per cui è difficile scovare l’aggettivo adatto. Il Ridolfi dista un tiro di sasso dal Franchi. La pista non c’è più ma i ricordi sono limpidi come un lago di montagna. “C’era ritardo, quella sera: avrei dovuto correre alle nove e tre quarti e invece la gara scivolò alle undici. Si respirava un’atmosfera di eccitazione”. Lord Seb rinvia a quel che era successo nei 100: 9”92 aveva annunciato il tabellone dopo il passaggio sul traguardo del non ancora ventenne Carl Lewis. Mentre era in corsa il giro d’onore quel record del mondo ebbe vita brevissima. Corretto in 10”13.
Piste&Pedane / Il problematico equilibrio tra Atletica e TV
Lunedì 7 Giugno 2021
“Da decenni si discute sull’appeal che può esprimere l’atletica sul piccolo schermo. Purtroppo, siamo ancora alle basi della materia. Il tempo pare essersi pietrificato. Nulla è mutato. Continuiamo a farci del male.”
Daniele Perboni
Mercoledì 2 giugno. Festa della Repubblica. Giorno fausto. 75 anni addietro ci siamo, meglio dire si sono, liberati, buon per noi, dei Savoia. Schiatta di regnanti che negli ultimi decenni del regno non brillarono agli occhi degli italiani. Senza contare l’ignobile fuga da Roma e l’imbarco sulla corvetta “Baionetta”, dal porto di Ortona. Destinazione Brindisi. La salvezza. Il resto del popolo si arrangi … Nel nostro piccolo festeggiamo e poi … rugby e atletica. Palla ovale in TV, finale di scudetto fra i Bersaglieri rodigini e i Tutti-neri padovani. Vittoria dei primi all’ultimo secondo. Letteralmente. La regina relegata sull’iPad.
Io non c'ero (10) / La partita "biscotto" nascosta dalla TV
Domenica 6 Giugno 2021
“Io c’ero, loro no, mi fu arduo dimostrarlo ma vinsi. E ci fu comunque chi restò del suo parere: per lui io non c’ero. Anche se guarii dal raffreddore da fieno.”
Gian Paolo Ormezzano
Dunque: Mondiale di calcio 1982 in Spagna. A Gijon, nelle Asturie, si gioca l’ultima partita di qualificazione del gruppo 2. Quattro squadre. La grande Germania Ovest rischia l’eliminazione: ha perso il primo incontro con l’Algeria, 2 a 1 per gli africani, ha battuto il Cile per 4 a 1, deve affrontare l’Austria che ha fatto già 4 punti (allora la vittoria valeva 2 punti, il pareggio 1), avendo battuto sia Cile (1 a 0) che Algeria (2 a 0). Anche l’Algeria ha 4 punti, avendo battuto, oltre alla Germania, il Cile cenerentolo (3 a 2). Se la Germania non batte l‘Austria è clamorosamente fuori.
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