I sentieri di Cimbricus / Il fascino (non tanto sottile) dei Trials
Martedì 22 Giugno 2021
“Il breve atto unico della finale dei 100 è stato un successo: rinascite, metamorfosi, sorte benigna che sfugga tra le dita, morte in scena. Cinque atleti sotto i 9”92 non si erano visti mai, a far data dalla magnifica finale di Tokyo ’91”.
Giorgio Cimbrico
I campionati NCAA li elettrizzano, i Trials li caricano come dinamo. Viene il sospetto che per loro sia più importante un titolo universitario e una selezione per i Giochi che una medaglia globale. Nell’America più profonda quel che si ottiene in patria ha sempre il peso specifico dell’orgoglio. E così, danno il meglio in quelle occasioni che sono anche riunioni di famiglia: Sha’Carry Richardson che corre ad abbracciare la nonna (“E’ il mio cuore”); Trayvon Bromell che ringrazia sua madre per avergli fatto imboccare la strada che porta a Dio, il solo che può dare una mano e metter fine ai tormenti fisici e della mente.
Duribanchi / Non ci sono piu' le certezze d'un tempo
Martedì 22 Giugno 2021
“Siamo ossessionati dall’idea di essere moderni e da quella di essere tolleranti. Non perché siamo cristiani o liberali: perché vogliamo essere alla moda. E piangiamo sempre dopo, quando è tardi, quando è inutile.”
Andrea Bosco
Uno alla volta se ne vanno. Molti di quelli che hai conosciuto: occasionalmente, per amicizia o per lavoro. In tre giorni, tre. Giampiero Boniperti, nello stesso giorno del collega Elio Trifari, vice-direttore della Rosea. Poi Luis Del Sol mezz’ala della Juventus di Heriberto Herrera. Quel Del Sol che a Madrid chiamavano “il postino di Di Stefano” al quale avevi scopiazzato la finta in corsa portando la palla sull’esterno del piede destro. Così ti chiamavano i compagni di squadra: Del Sol. Anche se a parte la finta e la corsa, altre similitudini proprio non ce n’erano.
Piste&Pedane / Se son salti, alla fine fioriranno
Lunedì 21 Giugno 2021
Ad una quarantina di giorni dai Giochi di Tokyo, l’improvviso cambio di allenatore di una delle più qualificate atlete del parco atletico non soltanto italiano, Larissa Iapichino, ha fatto scalpore e sollevato più di una curiosità.
Daniele Perboni
Dice l’Oscar “[…] pochissimi sono stati capaci di spiegare il divorzio di Larissa Iapichino dal suo allenatore ad un mese dai Giochi […]”. Già, proprio pochi. Tranne, forse, il vecchio tecnico, Gianni Cecconi, che non per nulla si è detto amareggiato e “finalmente non incontrerà più certi personaggi”. Nell’ambiente circolano voci, sussurri e grida. Poche di queste esternazioni mormorate in privato possono essere svelate in pubblico, si rischia una citazione per calunnia o per danni. Ma la voglia di provarci è tanta. Rischiamo? Il direttore darà il via libera?
Fatti&Misfatti / Notti magiche e albe tragiche
Lunedì 21 Giugno 2021
“Il basket e la sua nazionale non amata dai campioni che preferiscono un’estate al mare piuttosto che i tormenti nel preolimpico a Belgrado. L’ex capitano Datome e Belinelli, hanno costretto Petrucci a mostrare la piega amara. Alzata di spalle, tanto abbiamo i sostituti.”
Oscar Eleni
Fra i ballerini al mulino de la Galette, sulla collina di Montmartre, chiedendo alla fantasia di Renoir di lasciarci ad un tavolo con amici che non ci sono più e urlerebbero con noi se l’oste, il politico, il dirigente, l’allenatore, il giocatore facessero scena muta davanti a chi domanda perché. Una sconfitta. Una brutta figura, i prezzi esagerati, cominciando dagli ombrelloni, il grande attore che seduce la novizia in clausura, quelli delle cene eleganti convinti di meritare il paradiso nel paese confuso dai vaccini, per i vaccini, in mondo dove il diritto al lavoro viene disprezzato.
Osservatorio / Un grande atleta e' sempre un buon dirigente?
Lunedì 21 Giugno 2021
Chiamali, se vuoi, errori di strategia o semplici infortuni di gestione. Ma ad appena cinque mesi dall’incoronazione del nuovo presidente, l’atletica pare avere qualche problema in più. Esageriamo?
Luciano Barra
Non ricordo se a Firenze, o alle esequie di Paola Pigni, mi è stata posta brutalmente la domanda “Ma perché tu ce l’hai così tanto con Stefano Mei”. La mia risposta è stata: “Io con Stefano Mei non ce l’ho proprio. Perché dovrei avercela. È stato un grande atleta quando ero Segretario Generale della FIDAL e con lui ho sempre avuto, e tuttora ho, buoni rapporti. Scherziamo via WhatsApp o quando ci incontriamo parlando di un comune amore, l’atletica. Io ce l’ho con il Presidente della FIDAL perché lo ritengo inadeguato e questa è un’altra cosa”.
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