I sentieri di Cimbricus / La corsa selvaggia di Christine
Venerdì 2 Luglio 2021
Nel pronostico per Tokyo sarà bene tenere in considerazione Christine Mboma, la ragazza nata a Divundu, villaggio sulle rive dell’Okavango, il fiume che finisce nel nulla, uno degli ultimi paradisi.
Giorgio Cimbrico
Giro d’opinioni tra vecchi suiveur reduci da quella visione: per Christine Mboma passa la definizione di “corsa selvaggia”, accentuata da quello sbatter di braccia nel finale. Per la 18.enne della Namibia una serie di record: il più emozionante è quello ufficioso, tre secondi e mezzo sulla polacca Justyna Swiety, un distacco da cronoprologo su due ruote, non su due gambe. Dati ufficiali: 48”54, record mondiale juniores migliorato di sette decimi (era suo, 49”22, come il precedente, 49”24, quello prima era il 49”42 di Grit Breuer, DDR), è record africano assoluto.
I sentieri di Cimbricus / "Prendete esempio da lui"
Giovedì 1° Luglio 2021
Un omaggio alla leggenda di Carl Lewis che oggi varca la soglia dei 60 anni. Chi sia stato da atleta e non solo il “figlio del vento” rimane arduo contenerlo in poche righe: possiamo solo dire di averci provato sperando d’esserci riusciti.
Giorgio Cimbrico
La leggenda narra che le prime parole di lode le ricevette in dono da Jesse Owens. “E’ piccolo, ma si dà da fare: prendete esempio da lui”, disse il vecchio con quel suo sorriso ingenuo, alzando il mento verso quel ragazzino che non aveva vinto neanche una garetta, ma si impegnava con una serietà inusuale dentro quella masnada di scugnizzi che partecipavano agli inviti all’atletica promossi dall’uomo di Berlino, diventato piccolo imprenditore nel ramo delle lavanderie.
Osservatorio / I Giochi piu' tormentati della storia
Giovedì 1° Luglio 2021
A tre settimane dall’apertura, vi proponiamo un articolato Focus sulle XXXII Olimpiadi di Tokyo: per tanti versi (non soltanto per la pandemia che li ha ritardati di un anno) uno snodo cruciale per l’olimpismo e per l’intero movimento sportivo. Davvero nulla sarà più come prima?
Luciano Barra
Con un anno di ritardo i Giochi di Tokyo, i più tormentati della storia, sono ormai vicini al momento del via, pur con tutte le condizioni che a causa della pandemia ne faranno un’edizione senza precedenti e purtroppo senza pubblico straniero nei 42 siti olimpici. Dei Giochi ne ha disperatamente bisogno il mondo dello sport e soprattutto gli atleti di questa generazione e di quelle a venire. Spesso si parla degli interessi commerciali che ci sono dietro la più grande manifestazione sportiva. È vero, ma non si deve mai dimenticare che gli stessi interessi commerciali sono quelli che danno ossigeno vitale ai Comitati Olimpici ed alle Federazioni Internazionali.
I sentieri di Cimbricus / Un record che arriva dal passato
Mercoledì 30 Giugno 2021
Diamo a Phil quel che è di Phil. Ci sono voluti quasi sessant'anni, ma alla fine Phil Shinnick ha avuto ragione: quel lontano giorno del '63 il suo salto-miracolo a 8.33, giudicato ventoso, era invece perfettamente legale. E gli consentirà ora di entrare nel libro dei record.
Giorgio Cimbrico
Sono stati necessari quasi sessant’anni perché Phil Shinnick avesse il suo primato. Per averlo si è battuto, come nella sua vita si è sempre battuto per la pace, per l’uguaglianza. Lui, bianco del Nordovest, ha avuto l’aiuto e l’appoggio dei magnifici black degli anni Sessanta – quel buonanima di Lee Evans, Tommie Smith, Bob Beamon – e le testimonianze a favore di chi, quel giorno, era sul campo, a Modesto, per le California Relays. Era il 25 maggio 1963: forse, nella decisione finale, quella data ha avuto il suo benefico influsso. Il 25 maggio 1935 è il giorno dei giorni di Jesse Owens e proprio il lungo ebbe un grande spazio in quella fulminea e memorabile saga.
I sentieri di Cimbricus / La favola di Erriyon ed altre meraviglie
Martedì 29 Giugno 2021
La straordinaria epopea dei Trials – che noi scoprimmo negli anni Sessanta, tutti a scuola dal Maestro RLQ – anche quest’anno ha lasciato basiti. Difficile che ai Giochi di Tokyo si possa fare meglio, anzi escluso.
Giorgio Cimbrico
Qualche giorno fa accennavo ai modi di “smazzare” i risultati dei Trials, per goderli sino in fondo: partire dalla vetta e scendere per captare prodigiose profondità, spillarli come le carte che possono regalare un piatto ricco, puntare la lente sugli esclusi. Utilizzando quest’ultimo canone, esamino Fred Kerley, diventato il terzo uomo della storia, dopo Wayde van Niekerk e Michel Norman, ad esser sceso sotto i 10"0, i 20"0 e i 44"0 e a non trovar un posto tra gli Orazi dei 200. Quarto in 19”90, dietro al prodigioso ragazzino Erriyon Knighton che in 19”84 ha continuato a far progredire due vecchi feudi di Usain Bolt: i record mondiali under 18 e under 20 sono proprietà del giovanissimo professionista di Tampa, messo sotto contratto dall’Adidas il giorno del 17° compleanno, il 29 gennaio.
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